È un disturbo che interessa principalmente le abilità non verbali. Si caratterizza per una netta discrepanza tra le abilità verbali (relativamente preservate) e quelle nell’area visuo-spaziale (nettamente inferiori rispetto all’area verbale).
Non esistono ancora criteri condivisi per descrivere questo disturbo, tuttavia sono state individuate alcune caratteristiche ricorrenti:
- Deficit visuo-spaziali;
- Difficoltà visuo-costruttive (es. nel disegno);
- Problemi di coordinazione motoria fine (es. nella scrittura);
- Problemi percettivi e tattili (es. riconoscimento figure);
- Basse performance nei compiti matematici (lettura segni algebrici e incolonnamento nei calcoli scritti);
- Problemi nelle relazioni sociali: labilità emotiva e impulsività, deficit nel percepire e comprendere segnali non verbali (intonazione voce, posture ed espressioni facciali).
DIAGNOSI
COME? Si procede attraverso una valutazione neuropsicologica approfondita, che si avvale dell’uso di test standardizzati.