La neuropsicomotricità

La neuropsicomotricità è una branca della medicina che si occupa della prevenzione, della riabilitazione e dell’abilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili ed opera nelle aree della neuro e psicomotricità, della neuropsicologia e psicopatologia dello sviluppo.

Si tratta di una forma d’intervento riabilitativo basata sul gioco e volta al potenziamento di tutte quelle abilità risultate carenti nel bambino. È infatti nel gioco che il bambino sperimenta il proprio corpo, entrando in contatto con l’ambiente intorno a sé e con le persone con cui si relaziona. Ciò porta alla luce sia i punti di forza sia i punti di debolezza del bambino, permettendo al terapista di reiterare o variare il gioco, così da potenziare tutte quelle abilità che potranno poi rivelarsi fondamentali e propedeutiche per l’ingresso scolastico. Nell’intervento Neuropsicomotorio i bambini sono quindi invitati a pensare, simbolizzare e ad esprimere tramite il corpo bisogni, difficoltà, emozioni, sentimenti, pulsioni e desideri. Ed è grazie ad un intervento neuropsicomotorio tempestivo e preventivo che si possono attenuare situazioni di disadattamento.

Chi è e cosa fa il neuropsicomotricista?

Il neuropsicomotricista è un professionista che ci occupa della riabilitazione neuropsicomotoria in altre parole è il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE). Si tratta di una figura professionale, che appartiene al novero delle professioni sanitarie e che svolge attività di abilitazione, di riabilitazione e di prevenzione nei confronti delle disabilità dell’età evolutiva (fascia di età 0 – 18 anni). La cornice teorica all’interno della quale opera il TNPEE è rappresentata dal modello bio-psico-sociale della disabilità suggerito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tale operatore sanitario, affinché possa operare, deve essere in possesso di una laurea abilitante disciplinata dal D.M. n. 251 del 10 agosto 2000, e deve essere iscritto all’albo di competenza. Si tratta di una figura di riferimento di grandissima importanza per il bambino con disagio evolutivo e per la sua famiglia poiché si occupa della presa in carico del minore, aiutandolo a crescere in maniera armonica incoraggiandolo e indicando la strada per il superamento della difficoltà. Il TNPEE esercita la propria attività nelle strutture di Neuropsichiatria Infantile, nelle strutture sanitarie Materno-Infantili e di Riabilitazione, nelle strutture pubbliche e private o studi privati, in regime di dipendenza e di libera professione; inoltre lavora in equipe multidisciplinari, interagendo con Neuropsichiatri Infantili, altri medici specialisti (es. Pediatri, Fisiatri), Psicologi e altri professionisti della riabilitazione (es: Fisioterapisti, Logopedisti, Ortottisti, Musicoterapeuti, Pedagogista, Educatori ed Insegnanti), al fine di garantire un lavoro di rete individualizzato e funzionale.

Il TNPEE quindi:

  • Esegue Valutazioni Neuropsicomotorie qualitative e quantitative, avvalendosi di specifici test standardizzati, al fine di individuare i punti di forza e debolezza del minore.
  • Programma, in relazione alla diagnosi, alle prescrizioni mediche e a quanto emerso dalle valutazioni, un Intervento Riabilitativo Individualizzato (che possa essere di tipo individuale o di gruppo a seconda delle necessita) dotato di obiettivi che vengono calibrati in relazione alle caratteristiche del bambino, alle necessità e alle priorità.
  • Effettua, in un’ottica di integrazione con l’ambiente esterno, un Lavoro di rete con le figure sopracitate al fine di condividere ed uniformare il lavoro, così da garantite una corretta generalizzazione delle abilità apprese.

A chi si rivolge?

L’intervento Neuropsicomotorio è rivolto a bambini e/o ragazzi che presentano:

  • Ritardo psicomotorio
  • Disabilità Cognitiva
  • Deficit delle Funzioni Esecutive
  • Disturbi minori del movimento (DISPRASSIA, GOFFAGINE MOTORIA)
  • Quadri Sindromici (es PCI- Paralisi Cerebrali Infantili)
  • Disgrafia
  • BES (Bisogni Educativi Speciali)
  • Inibizione psicomotoria
  • ADHD (disturbo da deficit d’attenzione e iperattività)
  • DGS (disturbi generalizzati dello sviluppo – autismo)
  • Disturbi del temperamento e del comportamento
  • Difficoltà relazionali.

Dott.ssa Tarjn Reina

Terapista della Neuropsicomotricità dell’età evolutiva