Dispnea ansiosa o psicogena

Avete mai sentito parlare di “Dispnea ansiosa o psicogena?”

Che cos’è?

La mancanza d’aria e respiro corto in assenza di danni organici e funzionali che possano giustificare questo tipo di disturbo. Si può parlare, in questo caso di dispnea di natura psicogena, in quanto questa insorge in particolari situazioni di stress psicofisico.

Come si manifesta?

La dispnea ansiosa viene avvertita dalla persona in modi differenti:

  • Senso di affanno
  • Fame d’aria
  • Senso di peso sul torace
  • Incapacità di effettuare un respiro profondo

Da cosa è provocata la dispnea ansiosa o psicogena?


Diversi fattori possono provocare e sostenere una dispnea ansiosa e, come la parola ci suggerisce, spesso questi sono di origine emotiva e relazionale come ad esempio:

  • Vissuti di stress ed esaurimento psicofisico che ci fanno sentire in gabbia e soffocati;
  • Conflitti interiori irrisolti che pesano sul petto come macigni e ci stringono la gola;
  • Attacchi di panico caratterizzati da iperventilazione e fiato corto
  • Ansia sociale che taglia il respiro
  • Disturbi depressivi che alterano l’umore e il ritmo della respirazione

Come si cura e come si risolve?

La letteratura suggerisce interventi combinati di tipo farmacologico (per alleviare in breve tempo il disturbo fisico) e psicoterapeutico (per lavorare sui fattori emotivi che sostengono il sintomo).
Molto utile anche l’insegnamento di tecniche a mediazione corporea per la respirazione profonda/diaframmatica.